Synopses & Reviews
Synopsis
Excerpt from Rime e Prose del Buon Secolo della Lingua
E quanto al primo, io vi confesso, che fino a questi ultimi gior ni, e quando gi era in forma di stampa, io credetti di potervelo presentare come cosa inedita allatta. E a voce, essendo voi in Luc ca d'agosto. Gi vi diceva quali fossero gli argomenti della mia persuasione. Era in prima un argomento di fatto, cio che per quan ti libri mi sieno passati sott'occhio in tanti anni che io faccio il Bibliotecario, e cerco per librerie, non m' incontrai mai in un li bro a stampa con questo titolo e di questa maniera. Oltre a ero frugando e rifrugando per quei volumi, che il comune amico Mons. Pietro Pera di felice memoria, chiamava scherzando suoi ferri di bottega, quand' era prefetto nella Palatina di Lucca, mi avvenne ben nei cataloghi di trovare assai Codici a penna di esso Lamento, ma non mai un cenno tra le edizioni ancora piu rare dei seco li XV e XVI. Che dovea quindi inferirne, se non che il Pianto fos se inedito, come parve voi medesimo, bench intendentissimo in queste materie e possessore delle pi rare edizioni di quei secoli? E tanto pi facilmente io mi dava a credere in fatto di non isba gliare, in quanto parevami, che un poemetto di questa soavit , se fosse venuto una volta a stampa, non potesse cadere in tale di menticanza, che oggi giorno fosse pi facile avere di lui un ma noscritto, che un esemplare di qualche edizione, se alcuna mai, io diceva, n' avesse.
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